Matera, li 27 Maggio 2009
C.A. Presidente Regione Puglia
Nichi Vendola
p.c. C.A. Presidente Regione Basilicata
Vito De Filippo
C.A. Presidente Regione Sardegna
Ugo Cappellacci
Oggetto : Siti industriali della Val Basento (MT) e di Ottana (NU).
“Diritto alla tutela della salute dei lavoratori ex esposti. Amianto “.
Presidente, fa onore alla sua persona , la sensibilità e le attenzione che Lei pone alle tematiche del lavoro ed alle problematiche generate da sostanze ad effetti devastanti che, purtroppo, sono state utilizzate negli ambienti di lavoro, come nel caso della Fibronit di Bari.
Aiea Vba, alla fine del suo intervento tenuto a Matera il 25 maggio sc.,Vi ha consegnato il libro “Lo Stato dimentica l’amianto Killer, diritti negati – Ricorso a Strasburgo”.
Libro dedicato da Ezio Bonanni, Avvocato juslavorista, Professore in Diritto del Lavoro c/o l’Università Telematica “Arti e Scienze Moderne”, Consulente Della Suprema Magistratura (foro di Roma), a tutte le tante vittime dell’amianto, perchè la loro memoria non cada nell’oblio, perchè abbiano giustizia, anche, in questa terra.
Facendo seguito ai contatti telefonici, Le trasmetto i documenti elaborati da Aiea Vba, per la vertenza Amianto dei lavoratori ex Enichem di Pisticci Scalo (MT) e dello stabilimento, omonimo, di Ottana (NU).
La Val Basento che ha posto le sue origini industriali negli anni 60 sta, purtroppo, entrando nel picco dei mesoteliomi. Ad oggi si ha un’elenco di 106 persone decedute e di altre 35 persone con invalidanze gravi (solo tra i dipendenti diretti della società Enichem) per patologie tumorali per probabile esposizione a sostanze cancerogeniche tipo le fibre di amianto.
Nello stabilimento di Ottana, nato ca. 12 anni dopo lo stabilimento di Pisticci, si potrebbe verificare lo stesso problema.
L’amianto è silenzioso, produce internamente dei danni irreversibili e ti conduce alla morte senza preavviso; molti lavoratori ex esposti potrebbero avere delle patologie amianto-dipendenti e non saperlo.
Aiea chiede, così come previsto dall’art. 29, comma 4 del D.Lgs. 277 / 1991, che tutti i lavoratori, che hanno prestato servizio in ambienti di lavoro dove era presente l’amianto, siano avviati a controlli sanitari preventivi.
Con la tecnologia medica, oggi, in uso si possono individuare patologie latenti e dare forse qualche speranza di vita in più alle persone che hanno contratto dette patologie e non lo sanno.
Tutti i lavoratori, come da libro matricola aziendale e/o INPS, quindi, non solo i lavoratori che hanno avuto i benefici previdenziali (nelle nostre regioni meridionali, forse, neanche il 5 % della platea degli aventi diritto), debbono essere sottoposti a controlli sanitari preventivi.
Purtroppo, per l’esercizio della politica sociale nazionale è più importante l’esigenza di salvaguardia dell’equilibrio di bilancio rispetto ai danni derivanti dall’impiego di sostanze nocive come l’amianto e quindi il bene comune non rappresenta più l’obiettivo al quale si debba indirizzare l’iniziativa politica”.
Fa male sapere che il consuntivo INAIL ad oggi è di 12 miliardi di euro; una tangente , solo così si può definire che lo Stato, preciso, che i governanti nazionali fanno pagare ai lavoratori, negando poi all’esigenza i loro diritti.
Mentre in Francia, dal 2002 è operativo, il fondo vittime amianto che prevede l’impegno di 500 milioni di Euro / anno, in Italia che è stata la nazione della Comunità Europea che più ha consumato amianto ancora non è attuativa la procedura per accedere ai benefici del fondo previsti dalla Legge 244 / 2007 (Legge Governo Prodi, finanziaria 2008) ed inserita nella G.U. Della Repubblica Italiana, n. 304 del 31.12.2008, comma n. 4378 della tabella 04-pag. 190.
E’ vergognoso ed è umiliante, venire a sapere che dagli Stati Uniti verranno riconosciuti al personale marittimo che ha prestato servizio nella flotta mercantile statunitense; in navi appartenenti ad ex società americane e/o al personale dei cantieri navali, che hanno prestato la loro attività nella manutenzione di dette navi, i seguenti benefici : 15.000 Euro, per i casi di asbestosi polmonari fino a 100.000 euro, per i mesotelioma pleurici.
Quanto sopra, è stato evidenziato dall’Avv. Mitchael Cohen – StudioLegale Filadelfia USA, nel Convegno “Amianto e questione Ambientale”, tenutosi nella Salone di rappresentanza Provincia di Taranto, il 18 aprile.
I lavoratori , oltre, alle conseguenze che potrebbero avere per l’esposizione all’Amianto, le vittime dell’amianto che, hanno subito gravi invalidanze; i familiari che hanno vissuto le sofferenze delle persone più care che, purtroppo, hanno avuto la premorienza; debbono passare sotto le forche caudine della Contarp-Inail, debbono subire un giudizio di 1° grado, di 2° grado e della Corte di Cassazione, facendo una lunga trafila e lunga attesa per il riconoscimento di un loro diritto.
E’ difficile trovare una giustificazione per quanto si è vericato nella settimana del 19÷23 maggiosc. in Sardegna, dove sono stato per coordinare la vertenza dello stabilimento di Ottana, che in sintesi riporto :
Il giorno 20 maggio alle 21:15, è iniziato il dibattito televisivo in diretta ed alla presenza del pubblico organizzato da Carmina Conte, conduttrice della rivista – Arasolè – della emittente televisiva Sardegna 1, hanno partecipato alla conferenza “l’Amianto in Sardegna” :
- Onofrio Di GENNARO, Direttore INAIL Regione Sardegna (ex Direttore Inail Regione Piemonte);
- Giorgio MARRACCINI, Responsabile SPESASL ASL n. 8 – Cagliari;
- Gino MEREU, Presidente CREL – Sardegna;
- Giampaolo LILLIU, Segretario provinciale CGIL – Oristano;
- Renzo PUGGIONI, CPO provincia di Nuoro;
- Rocco CELENTANO, Assessore Ambiente, Urbanistica ed Energia, Provincia di Nuoro;
- Antonello MEREU, parlamentare UDC;
- Mario MURGIA, Presidente Aiea Vba.
L’obiettivo della Conferenza televisiva era quello di creare le basi per fare emergere le malattie professionali così come previsto dal D.Lgs. 27 Aprile 2004 , che prevede l’Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 139 del Testo Unico, (G.U. n. 134 del 10/06/2004).
Ogni medico, che ne riconosca l’esistenza, ha l’obbligo di effettuare la denuncia alle Direzioni Provinciali deLavoro e/o alle Aziende Sanitarie Locali, nonché, all’INAIL.
L’elenco è costituito da tre liste : Lista I, contenente malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità; Tale che da l’le malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità; Lista II, contenente malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità; Lista III, per malattie la cui origine lavorativa è possibile.
L’elenco con lo stesso criterio discerne i tumori di tipo professionale a seconda del grado di probabilità dell’origine lavorativa.
Nella lista I, vengono evidenziati i tumori derivanti dall’esposizione all’Amianto, quali :
- Mesotelioma pleurico;
- Mesotelioma pericardio;
- Mesotelioma peritoneale;
- Mesotelioma tunica vaginale e del testicolo;
- Tumori del polmone.
A tal riguardo, sono stati effettuati, anche, recenti studi epidemiologici, come quello del Monaldi di Napoli, che il responsabile dr. Gerardo CIANNELLA ha messo a disposizione (in sintesi) della nostra Associazione Vba e, dimostrano che le popolazioni vicine ad una discarica possano contrarre le neoplasie maligne su evidenziate.
Altri studi sono stati posti all’attenzione dei presenti nel Convegno “Amianto e questione ambientale”, tenutosi a Taranto il 18 aprile scorso, dal Prof. Raffaele MOLININI, Direttore U.O. Medicina del lavoro Policlinico di Bari, evidenziando che studi epidemiologici dall’Unità Ospedaliera su centinaia di casi di neoplasie plastiche concerneti l’apparato urinario e, in particolare, la vescica ricondocono all’esposizione di fibre cancerogene di amianto.
Anche, per la Regione Sardegna, così come riportato dai Funzionari Inal-Basilicata nel “Rapporto Annuale Regionale, consuntivo 2004”, il nuovo Direttore INAIL, dr. Onofrio Di Gennaro ha evidenziato quanto segue : << analizzando i dati forniti dalla Sovrintendenza medica regionali si hanno dei dati stabili di M.P. e, dall’esame dei suddetti dati, si rileva che non si registrano significativi casi di patologie asbestiche o asbesto correlate >>.
Aiea Vba, durante il dibattito, ha evidenziato che per fare emergere malattie professionali, subdole e con tanti anni di latenza (da 15÷40 anni) come quelle generate all’esposizione all’amianto, è necessario quanto segue :
- far rispettare le direttive del decreto attuativo previste nel D.Lgs. 27 Aprile 2004 , art. 139 del Testo Unico, (G.U. n. 134 del 10/06/2004).
- attivare protocolli per la sorveglianza sanitaria, preventiva, così come previsto dall’art. 29, comma 4 del D.Lgs. 277 / 1991.
- Attivare un tavolo di Concertazione per il riconosciemto dei benefici previdenziali dei lavoratori ex esposti del sito industriale ex EniChem-MonteFibre di Ottana, analogo per la tipologia degli impianti, allo stabilimento ex EniChem di Pisticci Scalo.
Durante la Conferenza televisiva son pervenuti, tanti messaggi (fax, sms e mail), la trasmissione su richiesta è stata ripetute nei gg. 21, 22 e 23 maggio sc.
Altro obiettivo, della trasmissione era quello di cercare di rompere il muro di omertà che è presente in Sardegna così come nelle Regioni meridionali.
Ciò è dovuto, anche, alla scarsa attenzione che i media della Regione Sardegna hanno per le conseguenze che l’esposizione all’amianto possono generare, problema che , purtroppo, coinvolge tante persone che inconsciamente sono stati e tuttora sono esposti e, potrebbero avere delle patologie e non sanno di averle.
I giornali, non hanno, riportato che poche righe su quanto trasmesso e su quanto l’emittente “Sardegna 1” ha trasmesso nei giorni 21, 22 e 23 maggio.
I giornalisti regionali, forse troppo impegnati a rincorrere i politici per la campagna elettorale o altro, hanno perso un’altra occasione per stare vicino ai problemi delle persone.
Anche loro hanno perso l’orientamento e, forse non capiscono quanto sia importante il loro ruolo di stimolo, affinchè la politica regionale e nazionale ritrovi il principale obbiettivo a cui si debba indirizzare.
I media debbono aiutare a fare riappropriare alla politica Italiana gli articoli che la Costituzione Italiana prevede per l’uguaglianza e la tutela della salute di tutto il popolo italiano.
É ambiguo ed anticostituzionale, che per l’esercizio della politica sociale nazionale sia più importante l’esigenza di salvaguardia dell’equilibrio di bilancio rispetto ai danni derivanti dall’impiego di sostanze nocive come l’amianto e quindi il bene comune non rappresenta più l’obiettivo al quale si debba indirizzare l’iniziativa politica”.
Il giorno 22 maggio alle 17:30, si è tenuto ad Ottana, l’incontro con i lavoratori dell’ex EniChem-MonteFibre, il cui sindaco Peppino FENODI è, purtroppo, deceduto ca. un mese fà per patologia tumorale.
Il sindaco reggente, Peppino ZEDDE (Centro-Sinistra), che ha avuto l’incarico dal Prefetto di Nuoro, per le ore 18:00 ha indetto un Consiglio Comunale, nonostante da diverso tempo sapesse dell’incontro .
I consiglieri dell’opposizione, Centro-Destra, hanno presentato una mozione di sfiducia e sono venuti all’assemblea.
Il Coordinamento dei lavoratori di Ottana, facendosi carico delle spese per realizzare l’incontro ad Ottana, in onore del Sindaco Peppino FENODI, ha voluto che detto incontro si facesse ad Ottana, mentre il sindaco reggente ha indetto alla stessa ora dell’incontro il consiglio comunale.
Preferisco, non commentare e, penso che il Sindaco -reggente debba dare ai propri concittadini delle spiegazioni plausibili.
Si è cercato di boicottare l’incontro, ma invano, perchè erano presenti oltre 170 lavoratori.
Aiea Vba, ha evidenziato, quanto fatto ad oggi in Basilicata per la vertenza dei lavoratori ex EniChem di Pisticci e ha concordato le azioni da promuovere per arrivare a due tavoli di Concertazione :
- Tavolo di Concertazione tra rappresentanti INAIL, OO.SS., Dipartimento Provinciale del Lavoro, ASL ed Aiea Vba, per il riconoscimento dei benefici previdenziali ai lavoratori ex esposti;
- Tavolo di Concertazione tra rappresentanti Dipartimento Sanitario Regione Sardegna, RENAM Cor Sardegna, OO.SS., Aiea Vba e Responsabili per Ambiente, Salute della Comunità.
L’Associazione Vba, sicura di un suo interessamento in merito, Le porge i saluti a nome dei lavoratori dei siti industriali della Val Basento e di Ottana.
Matera, li 27 Maggio 2009
Presidente A.I.E.A. VBA
Murgia Mario