A.I.E.A. VBA – 22 / 2009 del 12 Ottobre 2009 – pag. 1 di 3
Matera , lì 12 Ottobre 2009
Prot. N° 22/2009/ A.I.E.A. VBA
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Oggetto : Istituzione “Registro dei lavoratori esposti ed ex esposti ad amianto a cura del ReNaM COR
Basilicata e Puglia
Premessa
La Giunta Regionale di Basilicata nella seduta del 25 Settembre 2009, con delibera n° 1662, ha approvato la proposta
dall’Assessore Dip.to Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, avente come oggetto : “Registro dei lavoratori esposti ed
ex esposti ad amianto. Adozione delle modalità operative inerenti le attività correlate (registrazione e sorveglianza
sanitaria)”, prevedendo un impegno di spesa di 200.000,00 Euro per l’esercizio 2009.
La Giunta Regionale :
• avendo preso atto che i lavoratori dei siti industriali attuali e/o dismessi della Val Basento, operanti in settori
produttivi dove si svolgevano attività che comportavano la manipolazione e/o la esposizione a fibre di amianto,
avevano rappresentato il bisogno di essere considerati ex esposti e, come tali, di essere presi in carico dal
SSN, evidenziando che al riguardo sono all’attenzione delle Istituzioni nazionali e regionali una notevole
quantità di documenti ufficiali per accertare in modo deduttivo che nell’ambiente di lavoro in cui operavano vi
era presenza di amianto in grande quantità che ha provocato anche decessi prematuri;
• viste le richieste di intervento da parte delle OO.SS. e A.I.E.A. Vba (Associazione Italiana Esposti Amianto,
Sez. Val Basento), supportate con la proposta di un protocollo di intesa, emessa il 15 dicembre 2008, con
riferimento tra l’altro ai provvedimenti adottati dalla Regione Lombardia nel 2007, che riguardano in particolare
la realizzazione del registro dei lavoratori esposti ed ex esposti ad amianto e la loro sorveglianza sanitaria
preventiva ha
DELIBERATO
1) di istituire, per quanto in premessa il registro dei lavoratori esposti ed ex esposti ad amianto presso il
Dipartimento Salute – Ufficio Politiche della Prevenzione – Osservatorio Epidemiologico Regionale – ReNaM
COR Basilicata e Puglia;
2) di adottare le modalità esposte in narrativa, che qui s’ intendono integralmente assunte, relative alla
realizzazione del Registro di cui al precedente punto, e alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori interessati, ad
integrazione di quella già in itinere presso i Centri Provinciali di riferimento ex DGR n. 527/2006;
3) di pre-impegnare la somma di Euro 200.000,00 / Esercizio 2009 sul capitolo 26381 – UPB 0741.08 del bilancio
regionale corrente che presenta la necessaria disponibilità per la copertura finanziaria necessaria alla
realizzazione delle attività di sorveglianza sanitaria aggiuntive, da espletarsi presso i Centri di Riferimento
Provinciali, in termini di costi delle prestazioni sanitarie erogate, analogamente a quanto previsto dalla DGR n.
527/2006;
4) di procedere a impegni, pagamenti e liquidazioni dovute con successivi atti dirigenziali a consuntivo annuale
per voce di costo;
5) di sostenere altresì le spese sostenute e documentate dai destinatari della sorveglianza sanitaria che risiedono
in Comuni diversi da Potenza e Matera (sedi delle attività di sorveglianza di che trattasi presso l’Azienda
Ospedaliera San Carlo di Potenza e l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera rispettivamente), così come
avviene per i lavoratori ex esposti ad amianto ex DGR n. 527/22006.
UConsiderazioni sull’estensione della Sorveglianza Sanitaria
L’approfondimento della tematica dell’amianto e delle conseguenze che può generare l’esposizione alla sua fibra
“Fiberfrax” cancerogena, che è stato effettuato in questi anni, ha permesso di produrre una notevole quantità di
documentazione per dare la possibilità a tutti i lavoratori ex esposti di rivendicare i loro diritti.
Un lungo elenco di premorienze e di patologie tumorali che continua a manifestarsi denuncia una tragedia nascosta
nella Val Basento.
La forza della ragione nel diritto, di diverse centinaia di lavoratori ex esposti fa’ emergere la sofferenza che ha coinvolto
e sta tuttora coinvolgendo tantissime famiglie.
I lavoratori ex esposti sanno che statisticamente potrebbero avere problematiche connesse alla esposizione all’amianto
e per tale ragione partecipano attivamente alla sensibilizzazione di tutti gli Organismi ed Enti interessati e/o preposti per
accelerare le azioni di monitoraggio e sostenere i lavoratori e le loro famiglie già colpite dalle patologie derivanti
dall’esposizione.
L’Aiea Vba ritenendo che la salute non ha e non deve avere alcune colore politico ma deve essere il collante di
aggregazione sociale.
L’Aiea Vba auspica che le varie attività e/o azioni continuino ad essere coordinate e gestite in modo unitario in modo da
continuare ad ottenere risultati positivi raggiunti con sforzo unitario di tutti i lavoratori e dei loro rappresentanti.
L’Aiea Vba ed i lavoratori ex esposti sentono il dovere di ringraziare la stampa ed i media che hanno raccolto le loro
istanze e le hanno fatte proprie sensibilizzando le Istituzioni del territorio, si ringrazia inoltre le Istituzioni e le Autorità per
la loro deliberazione.
La deliberazione n°1662 che la Giunta Regionale di Basilicata ha approvata nella seduta del 25 Settembre 2009 è un
primo passo, per renderla operativa è necessario ricordare che :
a)- occorre operare in stretta collaborazione con le strutture preposte alla sorveglianza sanitaria e con il ReNaM
COR Basilicata e Puglia;
b)- dato che, nell’accordo del 17 luglio 2009, è prevista l’estensione alla sorveglianza sanitaria anche per le altre
sostanze teratogene e tossiche che potevano essere presenti nello stabilimento ex EniChem di Pisticci, è
necessario fornire l’elenco di dette sostanze e le loro caratteristiche al ReNaM COR;
c)- al fine di creare le basi per redigere le certificazioni da parte del ReNaM COR, utili per i motivi di seguito
riportati :
• per il riconoscimento della malattia professionale;
• per accedere al Fondo Vittime Amianto sia per le premorienze che le invalidità ( Uarticolo n. 1, commi 241 / 246
della legge 24 dicembre 2007, n. 244U ) non ancora reso attuativo, ma essendo legge dello stato è impugnabile
nei ricorsi legali);
• per rafforzare le richieste che i lavoratori ex esposti stanno portando avanti nella loro annosa vertenza con
l’INAIL e nei ricorsi legali vs. l’INPS;
è necessario ricostruire la documentazione probatoria: piani di bonifica – sostanze teratogene – illustrazione
dell’impiantistica funzionale con evidenziazione dei punti ad alta presenza di amianto – l’equivalenza tra i siti
simili nell’impiantistica e nella tipologia produzione – rilievi che attestano le concentrazione di fibre in amianto
durante le operazioni di bonifica o di manipolazione dello stesso – studi epidemiologici che evidenziano le
conseguenti patologie tumorali derivanti dall’esposizione – CTU emesse nei vari procedimenti giudiziari che
dimostri la presenza dell’amianto e delle sostanze teratogene negli impianti e non in cui operavano i lavoratori
ex esposti .
Conlusioni
L’Aiea Vba che rappresenta ad oggi ca. 260 iscritti continua a produrre documentazione atta a dimostrare che
nell’ambiente di lavoro dell’ex EniChem di Pisticci la concentrazione delle fibre di amianto era notevolmente superiore
alle concentrazioni consentite dalla legislazione vigente.
Detta documentazione è disponibile per tutti i lavoratori che dovessero averne bisogno.
L’Aiea Vba ha costituito, anche, un Gruppo Unitario con le OO.SS. della provincia di Nuoro per la tutela dei diritti dei
lavoratori Centro Sardegna (Ottana).
Scopo del Gruppo Unitario è di sbloccare l’attuale stato di stagnazione che non permette il riconoscimento di esposizioni
all’amianto dei lavoratori dello stabilimento ex EniChem-Montefibre di Ottana, stabilimento simile a quello di Pisticci.
E’ in itinere la costituzione di un tavolo di concertazione prefettizio (Nuoro) tra il Gruppo Unitario ed il Dipartimento
Sanitario della Regione Sardegna al fine di concretizzare quanto è stato raggiunto in Basilicata in merito alla
Sorveglianza Sanitaria.
A.I.E.A.. VBA
( Basilicata & Centro Sardegna )
Murgia Mario