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Poesie di Carmine Donnola

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“Poesie di Carmine Donnola dedicate al fratello scomparso”

&

alla memoria degli altri lavoratori della LIQUICHIMICA s.p.a. di Ferrandina

vittime del PVC-CVM .

 

1. Operai




 

2. Vite dimenticate



 


3. Voci del cuore



 


4. Voce urlante



 

Vittime sul lavoro: A Grassano un monumento

monumento a Grassano su morti per lavorodi NICOLA INCAMPO

GRASSANO (Mt) – Un monumento ai «caduti» sul lavoro. L’opera è dell’ar tista locale Michele Schiavone ed è stata collocata in piazza Purgatorio a Grassano. Una colonna spezzata simboleggia il pilastro della famiglia, l’uomo che è morto, che quando viene a mancare si spezza. Il lavoratore è accovacciato, sofferente, segno di dolore e disperazione, mentre gli ingranaggi rappresentano il lavoro e l’industria. Poi la figura di una donna, madre di tutti i figli. 
Sul lato destro dell’altorilievo di Schiavone è incisa una poesia del poeta e amico Carmine Donnola. Schiavone, scultore autodidatta, è di Grassano, dove vive e lavora. Qui ha iniziato la sua evoluzione umana e artistica, tra i paesaggi che circondano il paese, che gli forniscono ispirazione e materia da modellare. 

L’Amministrazione comunale ha voluto così un monumento per le «morti bianche». Una strage, anzi una mattanza che potrebbe essere fortemente dimensionata se ci fosse una più diffusa cultura delle prevenzione e venissero maggiormente rispettate le norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

La scultura di Schiavone, dall’alto valore simbolico, è stata inserita nella nicchia di piazza Purgatorio. Il significato dell’iniziativa, non solo quella squisitamente dettata dalle esigenze di carattere artistico, si colloca in una dimensione che solitamente è dedicata ai caduti in guerra. Insomma, c’è un altro conflitto in corso, una guerra mai dichiarata che miete vittime ogni giorno e che colpevolmente viene solitamente rimossa.


monumento a Grassano su morti per lavoro
«Gli eventi tragici che si succedono con frequenza quasi quotidiana – commenta il indicano come la vita sia tenuta in scarsa considerazione. Almeno la vita di chi, già in condizione di estrema difficoltà esistenziale, affronta situazioni che, invece di riconoscergli dignità e tutela, portano ad un vero e proprio eccidio. «In effetti, si tratta di una sorta di guerra serpeggiante – sottolinea Giuseppe Vignola, sino a qualche giorno fa presidente del Consiglio comunale – che si svolge nell’ombra e nel silenzio, una vergogna che ignora il diritto al lavoro e alla sicurezza». 
«La realizzazione di un monumento è un atto di grande valore – aggiunge l’assessore alla cultura, Pasquale Pascale – nella misura in cui orienterà ogni giorno alla riflessione, costituirà memoria dell’impegno per la cittadinanza attiva e responsabile di tutti e ribadirà la determinazione a testimoniare il rischio culturale che viviamo».

fonte:La gazzetta del mezzogiorno del 20/01/2009

 

 

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