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2010_03_03 -Senato dich. voto amianto x Lavori usuranti-

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DICHIARAZIONE  di  VOTO  –  “Lavori usuranti”  -ddl 1167-B   –   AMIANTO

Signor Presidente del Senato,

Signori Senatori,

Signori del Governo.

 

 

L’articolo 20 del disegno di legge in esame si pone in netto ed evidente contrasto con le dichiarazioni del governo e della maggioranza di voler intervenire con questo provvedimento a tutela dei lavoratori.

Questo articolo 20 propone una sorta di interpretazione autentica di una vecchissima e consolidata norma posta a tutela dei lavoratori fin dal 1955 (con il D.P.R. 12 febbraio 1955 n. 51), norma ripetutamente e pacificamente applicata nel tempo da organi amministrativi, dalla polizia giudiziaria e dalla magistratura, nei rispettivi ambiti di competenza, soprattutto per i casi di infortunio sul lavoro e di malattie professionali.

Tanto è vero che, anche di recente, sono stati instaurati dei processi penali a carico delle persone ritenute responsabili per colpa della malattia e della morte di lavoratori a causa dell’amianto. E in particolare, davanti all’autorità giudiziaria di Padova è pendente un processo per la morte da amianto di alcuni militari. E altri processi seguiranno, perché sono ormai circa seicento i militari della nostra marina colpiti da patologie asbesto-correlate.

Ora, con una piroetta giuridica, nel tentativo di dare una mano ai responsabili di vertice (secondo l’accusa) di quei decessi e di sottrarli ai processi e all’eventuale condanna, si vorrebbe cambiare la legge, secondo uno stile deplorevole e vergognoso già visto in altre occasioni e che sembra caratterizzare il modo di pensare e di agire di questo governo e di questa maggioranza.

Una legge non va bene?

C’è il rischio di un processo e di una condanna penale?

La soluzione è a portata di mano. Un colpo di spugna e via.

Il giochino perverso è molto semplice:   si cambia la legge, infischiandosene dei profili di illegittimità costituzionale e del principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. E nel caso di norme già contestate agli imputati/indagati e applicate dalla magistratura, si fa come in questo caso:  la norma va interpretata, autenticamente, come dice questo governo e non come logicamente e correttamente farebbe qualsiasi persona normale, di buon senso, qualsiasi interprete del diritto, con ciò tentando di salvare qualcuno ai vertici militari, a discapito di altri militari deceduti solo per aver fatto il proprio dovere.

E’ questa dell’articolo 20 una manovra viscida e vergognosa, perché nascosta nelle pieghe poco comprensibili di commi e contro-commi. E soprattutto è paradossale, perché si pone all’interno di un provvedimento che avrebbe come finalità la tutela del lavoro e la sicurezza sul lavoro, mentre invece, con un’interpretazione autentica di una legge di 55 anni fa, si determina, deliberatamente, un vuoto normativo proprio in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro.

Un vero e proprio colpo di spugna.

Conforme ad una consolidata politica di questo governo, anche in materia di sicurezza sul lavoro.

In contrasto però con l’ordine del giorno unanime di questo Senato, accolto a parole anche dal governo solo poche settimane fa, in materia di tutela dei lavoratori esposti all’amianto.

 

Signori della maggioranza, decidetevi. I lavoratori non si tutelano soltanto con le parole, ma con i fatti. E nella nostra veste di senatori, si tutelano approvando leggi che siano davvero a salvaguardia della loro integrità e dei loro diritti.

 

Sen. Felice Casson

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