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2010_04_27 -Aiea VBa & CSA- comun. n.12 – World day Amyant

Matera, lì 27 Aprile 2010

COMUNICATO STAMPA:

WORLD DAY AMYANT

 

Considerato

 

che il Forum Mondiale dell’Amianto (Mundial Social Forum), riunitosi a Porto Alegre il 28 gennaio 2005, su proposta dell’Associazione Brasiliana degli Esposti all’Amianto (Abrea) nell’incontro tenutosi a Porto Alegre ed, anche a seguito della conferma della Conferenza Europea sull’Amianto che si e’ svolta a Bruxelles il 22 e 23 settembre 2005, ha stabilito che il 28 aprile di ogni anno si debba celebrare la giornata mondiale delle vittime dell’amianto, allo scopo di far conoscere all’opinione pubblica mondiale la catastrofe sanitaria ed ambientale che l’utilizzo di questo minerale ha comportato e comporta, tanto che ogni cinque minuti nel mondo muore una persona a causa dell’esposizione ad amianto;

 

che nel mondo si continua a produrre e ad impiegare amianto e che in particolare il 90% della produzione avviene in Russia, Cina, Canada e Brasile;

 

che l’amianto in Italia è stato messo al bando nel 1992 e che in Europa tale divieto è operativo dal 1° gennaio 2009 dopo che si sono contati migliaia di morti e dove l’epidemia continuerà ancora per decenni, raggiungendo il suo picco negli anni 2015-2020;

 

Visto

 

  • che nel mondo sono 1.300.000 le persona vittime dell’amianto (premorienze + invalidanze gravi) e che in Italia i morti sono circa 4.000 all’anno;

 

  • che sono presenti sul territorio ben 32 milioni di tonnellate di amianto (di cui 8 milioni di amianto puro) che ammontano ad un totale di 100 milioni di tonnellate se si considerano anche le cosiddette “pietre verdi”;

  • che le malattie asbesto – correlate sono in aumento e che questo è solo l’inizio del picco atteso stante il lungo periodo di latenza previsto per il 2015 – 2020;

 

  • che l’Associazione Italiana Esposti Amianto ha sollecitato :

 

a) una iniziativa da parte del Consiglio Provinciale, affinché sia ricordato il sacrificio di  molti lavoratori  che in nome del profitto e per la mancata tutela della salute, si sono ammalati e sono deceduti;

b) la realizzazione di iniziative concrete sul territorio (ad esempio maggiori controlli per  la verifica della presenza di amianto che, ormai deteriorato, disperde fibre killer  nell’ambiente di vita e di lavoro);

c)  l’esame definitivo e l’approvazione del disegno di legge Ddl S -173 (Casson e altri)  depositato proprio e fin dal 28 aprile 2006 con il sostegno di ben 24.000 firme di  cittadini ed esposti che hanno chiesto l’accelerazione dell’iter, affinché sia attuato un  aggiornamento della normativa in vigore;

d) la realizzazione di progetti di bonifica per l’eliminazione dell’amianto in tutti gli edifici di uso collettivo, quali ad esempio le scuole, ospedali, uffici, ecc.;

e) la diffusione di una maggiore percezione del rischio amianto nella popolazione;

f) la richiesta, da parte dei diversi livelli istituzionali, alla giunta della Regione Basilicata per:

 

–  l’aggiornamento del  Piano Regionale Amianto con una legge regionale, come previsto dalla L. 257/92, che consideri sia tutti gli aspetti sanitari che ambientali nonché l’organizzazione della Conferenza Regionale Amianto con cadenza annuale;

–  il completamento della mappatura amianto su tutte le categorie di ricerca e la conseguente bonifica dei siti contaminati da amianto nelle Province della Basilicata;

–  la predisposizione di un tavolo per giungere alla definizione di un Protocollo d’Intesa tra Comuni, Provincia e Regione Basilicata per favorire tale processo, garantendo un percorso democratico e partecipato attraverso scelte condivise sia con le associazioni degli esposti che con le organizzazioni sindacali per le ovvie implicazioni che la materia comporta;

–  la realizzazione di Sportelli Informativi Amianto in ciascuna Provincia della Basilicata con il supporto delle Associazioni degli esposti, del C.O.R., da localizzarsi in particolare nei siti a maggior rischio ambientale ed epidemiologico, quali ad esempio l’ex area industriale dell’Alto Basento: Comune di Tito -> ex Liquichimica; del  Basso Basento : Comune di Pisticci -> ex EniChem – ex SNIA, Comune di Ferrandina -> ex Liquichimica + ex Materit + ex PNT + ex siti Gruppo ENI, Comuni di Salandra – Grassano -> desolforizazione AGIP; della zona JESCE: Comune di Matera -> ex Ferrosud + ex Ferbona, siti ove sono stati rilevati dall’ I.S.S. i maggiori casi di malattie asbesto – correlate a causa della presenza di siti industriali e altri insediamenti;

 

Auspica

 

che le organizzazioni internazionali, a partire dalle Nazioni Unite, prendano posizione per la cessazione dell’impiego dell’amianto in ogni sua forma in tutto il mondo;

Invita

 

  • tutti i livelli Istituzionali a rammentare il significato della giornata dedicata alle vittime dell’amianto con un atto concreto e coerente con gli impegni assunti;
  • il Presidente e gli Assessori della Provincia di Matera e di Potenza competenti in coincidenza del 28 aprile a celebrare la giornata dandone una comunicazione istituzionale attraverso i media;
  • tutte le Istituzioni a sollecitare il Governo affinché renda attuativo il “Fondo Vittime Amianto”, articolo n.1, commi 241/246 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria per il 2008);

–         la Regione Basilicata :

 

1. ad organizzare quanto prima la Conferenza Regionale Amianto quale occasione per approfondire, confrontare e programmare con le altre istituzioni ed i soggetti coinvolti, in particolare con le associazioni degli esposti all’amianto:

  • lo stato di efficienza della legislazione vigente, con particolare riguardo al quadro regionale;
  • l’andamento epidemiologico delle malattie asbesto correlate;
  • lo stato di attuazione del censimento dei siti e delle bonifiche;

2. ad istituire il registro degli esposti ed applicare la Dir. UE 2009 che prevede l’istituzione del registro delle malattie asbesto correlate (e non solo dei mesoteliomi);

ad adottare un Piano Regionale Amianto con legge regionale, per come previsto dalle legge 257/92;

ad adottare con legge regionale un Piano di Sorveglianza sanitaria per gli esposti ed ex amianto;

5. a realizzare gli Sportelli Amianto mediante delega alle Province.

 

A.I.E.A. VBA & CSA
( Basilicata & Centro Sardegna)

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