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2010_05_08 -Aiea Vba -Com.to- Sospensiva Lg. n.25-del 26_02_2010

Matera, lì 08 Maggio 2010

allegato . n. 16/2010/ A.I.E.A. VBA

 

COMUNICATO STAMPA: Tratto da Fonte AIEA NAZIONALE – Milano, 4 maggio 2010

 

MA CHE HANNO FATTO DI MALE

QUESTE LAVORATRICI E LAVORATORI ?

 

“Tutte le volte che abbiamo incontrato il Ministero del Lavoro e l’INAIL abbiamo sentito e misurato nella pratica un’ostilità profonda da parte loro nei confronti dei lavoratori ex esposti, soprattutto se richiedenti i risarcimenti  previdenziali”.

 

  • Il Parlamento ha approvato il cd decreto mille proroghe (legge n. 25 del 26.02.10) che all’articolo 6 comma 9 bis riportava la situazione prima della sentenza.
  • Nel seminario indetto dalla CISL nazionale, proprio il 28 in occasione della giornata mondiale delle vittime dell’amianto, era intervenuta la dott.ssa Fabiola Ficola a nome e per conto dell’INAIL che aveva affermato essere tale norma un’interpretazione autentica dell’articolo 1 comma 20 della legge 24 dicembre 2007 n. 247, quindi si doveva ritenere la sentenza 5750/09 Tar del Lazio di fatto annullata.
  • E’ pertanto risultato evidente il parallelismo e la tempestività del Governo che da un lato presenta una norma che il Parlamento velocemente approva e dall’altro presenta un ricorso al Consiglio di Stato per togliere ogni ostacolo alla sua applicazione.
  • Non ci sembra che il Governo sia stato altrettanto tempestivo nell’emanare il decreto di erogazione del Fondo per le Vittime dell’Amianto che da più di due anni è fermo.

 

Tornando al discorso principale, dopo l’informazione sull’udienza stabilita davanti al Consiglio di Stato per il 4 maggio, l’AIEA si é attivata per predisporre la propria opposizione. Ha, quindi, contattato l’avv. Alessandra Mari – e con lei l’avv. Niccolò Paoletti del Foro di Roma.

 

Nella sostanza la memoria difensiva presentava due fondamentali argomenti:

 

a) ridicolo e strumentale era la pretesa che gli effetti della  sentenza del TAR 5750 mandassero in fallimento lo stato italiano;

b) la norma del decreto milleproroghe fatta apposta per noi (del resto come    quella che riguarda la Marina Militare) rappresentava un’ingerenza del potere esecutivo e legislativo su quello giudiziario, assolutamente non accettabile.

L’avv. Mari ha sostenuto molto duramente quest’ultimo principio anche se – furbescamente – non era contenuto nella memoria dell’avvocatura dello Stato.

 

Pertanto ed infine gli avvocati dello Stato hanno dovuto accettare, addirittura proporre loro stessi, di superare la richiesta di sospensiva per andare a discutere il merito.

 

CHE SUCCEDE ORA?

 

Certamente abbiamo segnato un altro punto a nostro favore (la sentenza resta), ma la partita non è chiusa. Per esprimerci in un vecchio linguaggio che non ci piace più dovremmo dire:

 

abbiamo vinto un’altra battaglia, ma non abbiamo vinto la guerra.

 

A questo punto c’è tempo e necessità di discutere, e, forse meglio e di più, di mobilitarci.

 

L’AIEA VBA, ricorda che i lavoratori esposti e/o ex esposti, i loro familiari, non devono, MAI, perdere l’interesse per il riconoscimento dei propri diritti e gli invita a compilare la nuova modulistica e trasmetterla, entro il 30 giugno 2010, alla DIR. PROV. LAVORO, all’INAIL, all’INPS, per dire CI SIAMO ANCHE NOI”.

 

“DEVE PREVALERE SU TUTTO LA FORZA DELLA RAGIONE”

 

L’AIEA VBA, invita le OO.SS. (tutte), a ritrovare l’UNITA’, almeno, per “Queste Tematiche” e FACCIANO sentire il peso che ha permesso di dare un senso al vero motivo della loro nascita e della loro esistenza:

LA FORZA DELLA RAGIONE

DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

 

L’AIEA VBA, invita, inoltre, i Politici Provinciali e Regionali a sostenerci e fare in modo che :

 

Le affermazioni del diritto alla tutela della salute”, non restino solo affermazioni, ma un diritto uguale per tutti i cittadini italiani, e, non un diritto mutevole a seconda della località geografica.

 

A.I.E.A. VBA & CSA

(Basilicata & Centro Sardegna)

MURGIA MARIO

 

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